Ho scoperto solo di recente il sito The Programming Historian. È un sito che presenta dei tutorial su strumenti e procedure digitali, rivolti soprattutto a chi si occupa di discipline umanistiche. I tutorial sono prevalentemente in due lingue, inglese e spagnolo, vengono sottoposti a una revisione tra pari (peer-review) prima di essere pubblicati con licenza Creative Commons By 4.0.
Il progetto di The Programming Historian è incentrato sulla pubblicazione in Open Access e sulla inclusività come criterio generale. il sito è dotato anche di un codice ISSN che lo identifica come una vera e propria rivista elettronica di carattere accademico.
In questo articolo potete trovare maggiori informazioni sugli obiettivi di The Programming Historian.
Qui sotto troverete la traduzione italiana dell’articolo Sustainable Authorship in Plain Text using Pandoc and Markdown . L’articolo presenta le informazioni fondamentali per usare il linguaggio di marcatura Markdown e per convertire in altri formati (ad es. html, doc, odt ed epub) i file prodotti usando Pandoc , un software libero che funziona da riga di comando.
In questo articolo mi sembra molto interessante la scelta di usare strumenti basati sul testo semplice (Plain Text), una scelta per un' informatica e una scrittura “sostenibili”, basata su alcuni principi fondamentali:
- la perennità del formato di testo
- la preferenza per formati leggibili dall’uomo
- la separazione di forma e contenuto
- l’indipendenza dalla piattaforma
Se l’argomento vi interessa o vi incuriosisce, qui sotto potete trovare i link per scaricare la traduzione italiana dell'articolo in formato .pdf e in formato .odt.
Scarica in formato .pdfNaturalmente, un ringraziamento a tutto il team di The Programming Historian.
Questo articolo è pubblicato anche qui: https://nilocram.wordpress.com/2019/05/11/scrittura-sostenibile-con-markdown-e-pandoc/
Buona lettura :)
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